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Erzulì Dantor

Erzilì Dantor - RRH004-2022

Ecco cosa unisce lo spirito-guida Erzulì Dantor, la religione vudù e la Dea Morrigan al mondo di colori RRH

L’opera che vi presento oggi è strana, lo ammetto.

Non ci sono i miei colori qui!

niente rosso??? niente visi pallidi e smunti o scheletrici???? Addirittura un bambino???? Ma sei impazzita?

Certo che bisogna impazziere e stravolgersi altrimenti che noia!

in breve cosa è successo: stavo dipingendo la Marie Laveau che vi ho presentato qualche settimana fa e mi sono immersa nel mondo del vudù leggendo e documentandomi bene e ho mi sono appassionata.

Ci sono tantissimi personaggi interessanti, i Loa, spiriti guida in pratica, che rientrano perfettamente nei parametri evocativi del mio immaginario pittorico.

Il Primo Loa e anche il più importante è proprio Erzilì Dantor che rievoca l’iconografia della Madonna Nera.

Il Vudù è simpatico perchè unisce l’immaginario Cristiano a quello Africano animista ed evoca immagini, sapori, musiche e atmosfere di luoghi come Haiti e New Orleans, luoghi che sprizzano di colore e di musica tribale e ritmi caraibici da un lato e buie e tetre usanze religiose dall’altro.

Questa è l’atmosfera ideale per far esplorare il mondo dei colori a RRH (sono io RRH per chi ancora non l’ha capito) senza tramortirla o spaventarla a morte.

Ma ritorniamo indietro, inizio gennaio:

– Il laboratorio pittorico riprende vita , almeno in parte, dopo la Siesta di 8 mesi causa ristrutturazione .

Non avevo moltissimi materiali a disposizione a parte molte cornici accumulate e qualche tavoletta di legno.

Il Fato mi ha portato improvvisamente un recupero di una quantità immensa di colori “colorati” di ogni tipo e molti quadri vecchi.

Questi segni per me sono importanti nella mia produzione:

  • Recupero colori? Vuol dire che devo usare colori.
  • Recupero pennelli? Vuol dire che mi serviranno proprio quei pennelli.
  • Mi prendo bene con il Vudù? Elisa , dipingi il Vudù

Io ragiono così.

Scelgo lei , Erzilì perchè a pelle mi piace e intanto mi informo.

Cito un riassuntino da wikipedia ma vi invito a leggere qualcosa di più, è veramente interessante :

“Il suo culto viene celebrato di martedì il martedì, normalmente in forma privata, davanti ad un altarino di colori blu, verde e rosso, sul quale vengono offerti campioni di crema di cacao, gioielli, anelli d’oro e profumo Florida Water (simile all’acqua di Colonia). In occasione della ricorrenza annuale, viene anche presentato un maiale opportunamente trattato.Secondo la tradizione, la rivolta degli schiavi del 1791 ebbe inizio con un patto spirituale che si concluse con una grande festa in onore dell’entità spirituale, che è divenuto l’Iwa della vendetta e della rabbia, protettore della nazione. Durante gli anni’70 e ’80, il culto fu riscoperto dalle madri single.”

E continua :

“È stato ipotizzato che il culto di Ezili Dantor potesse essere stato alla base della venerazione della Vergine nera di Częstochowa[1][2] Il culto sarebbe nato quando alcune milizie polacche inviate da Napoleone Bonaparte a sedare la Rivoluzione haitiana riportarono in patria due copie dell’icona direttamente dall’isola caraibica.Le truppe polacche furono decimate dagli schiavi insorti e indotte a disertare, ottenendo in cambio la libertà e la cittadinanza haitiana da Jean-Jacques Dessalines, primo governatora della repubblica nata dalla vittoria del 1804.Negli anni 2000, nell’isola sopravviveva ancora una comunità polacca discendente da questi soldati, concentrata quasi interamente nella località di Cazale.[3]Il sincretismo dei due culti pagani portò il voodoo della Louisiana ad associare lo spirito Ezilí Dantor alla lwa alla maternità della maternità propria della Vergine Madre di Dio.Invece, secondo una lettura moderna dei resoconti haitiani dei riti voudoo descritti da sacerdoti e fedeli officianti dell’isola, il bambino vestito di rosa sarebbe identificabile con Ezilí Freda, la sorella minore di Ezilí Dantor, che avrebbe lasciato due cicatrici sulla guancia della primogenita, nel corso di una lite d’amore per la divinità della guerra Ogun.

Wow non trovate?

La mia Morrigan! E’ proprio lei! Morrigan, che dal 2016 mi ha guidato nella ricerca del Rosso e che mi ha fatto esplodere creando il mio universo nero e rosso, le Mia Morrigan mi ha assistito e in 5 anni insieme abbiamo prodotto 250 quadri, quadretti, disegnini, opere enormi, tutto.

Poi si è addormentata, l’ho mandata in letargo e nel frattempo ho studiato, ho dipinto su commissione pergamene classiche, pergamene colorate, miniature rinascimentali affreschi decorazioni , di tutto!!!

ho dipinto di tutto tranne che ME.

Per svegliare Morrigan è stato necessario cercarla in altri luoghi -perchè lei secondo me, stanca di aspettarmi è andata a farsi un giretto- è la ho ritrovata dall’altra parte del mondo, nascosta in una pelle diversa, nascosta da vesti diverse ma è lei, sempre la mia energica e potente Amica Morrigan di cui ogni tanto ho anche il timore.

Vi Presento quindi Erzilì (Morrigan) Dantor così, dipinta di getto a olio su tavola, velata di blu scuro.

Il suo volto colore ambrato e nascosto non solo dall’ombra ma dal trucco rituale .

Erzilì viene rappresentata sempre come Madonna con il Bambino quindi anche il piccoletto l’ho truccato come lei.

Ho utilizzato il blu, un colore che mi crea di solito molti problemi ma questa volta mi ha soddisfatto e credo sia grazie al cambio di tecnica, in sostanza non amo il blu acrilico mentre l’effetto traslucido e trasparente che l’olio mi permette me lo fa rivalutare tanto.

Per ovviare all’eccessivo contrasto freddo che questo colore aveva apportato al mio soggetto ho introdotto i toni seppiati che avevo già usato per la Marie Laveau trasformando il quadro in un vero e proprio dipinto policromo.

Per ricollegare il personaggio alle sue origini Cristiane ho quinti aggiunto l’elemento divino delle aureole raggianti realizzate a Missione con foglia d’oro .

Il tocco finale per renderlo davvero mio e ricollegarlo alla mia produzione personale c’è: il cielo tra i raggi dorati rimane nero , leggermete annuvolato ma con le stelle.

Signori, eccovi la mia guida 2022

Olio su tavola60 x 30 cm

Cornice da valutare e personalizzare.

Elisa RRH
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Die Toteninsel

Die toteninsel - RRH034-2020

La mia personale reinterpretazione in vero stile RRH dell’opera “l’isola dei morti” (Die Toteninsel) di Arnold Böcklin

Da tempo meditavo di proporre una mia reinterpretazione di questo quadro, di cui l’autore stesso produsse varie versioni.

In un primo momento avevo pensato ad una citazione e avevo abbozzato l’isola sull’orizzonte di un mare nero: volevo che stesse lì, che rappresentasse un punto di arrivo, una meta per qualcuno che in primo piano si sarebbe lentamente avvicinato su di una barca; ma più sbozzavo, più l’isola cresceva, non riuscivo a centrare la dimensione e cresceva e cresceva.

Quando finalmente mi ritenni soddisfatta, non mi ero accorta che si era presa tutta la tavola e, come è mia usanza, ho lasciato comandare lei e da citazione è divenuta tributo.

Die toteninsel - RRH034-2020
Die toteninsel – RRH034-2020

La mia “Die Toteninsel” – mi piace chiamarla con il suo nome in lingua originale – troneggia possente in mezzo al mare nero che riflette un cielo rosso e nuvoloso, come se a breve stesse per piovere sangue; la pietra grigia della roccia, però, si rifiuta di accettare quel riflesso e mantiene il suo freddo bagliore ultraterreno.

I muraglioni grigi di roccia accerchiano una fitta boscaglia di cipressi più scuri del normale: loro non riflettono la luce, ma l’assorbono e si ergono ritti e giudicanti.

Rappresentano l’elemento che da sempre ha sempre rapito il mio occhio: il buio, l’ignoto. 

Die toteninsel - RRH034-2020
Die toteninsel – RRH034-2020

L’isola appare tetra e inquietante anche per un altro particolare: l’edera rossa rampicante che sembra brancarla come un parassita venuto da chissà dove e questa è una citazione da “La Guerra dei Mondi” di H.G. Wells che da poco avevo riletto.

Quel rampicante mi impressiona da sempre, è una specie di “Morte Rossa” se ci pensate.

Lo si vede spesso lungo i muri delle case abbandonate o aggrovigliato ad alberi morti e pali della luce, soffoca le rive infestate dai rovi tingendo la collina di quell’anomalo rosso e grigio secco che mi fa pensare all’imminente arrivo dell’inverno.

Böcklin era ossessionato dal tema “Isola dei Morti” al punto che la dipinse ben 5 volte.

Die toteninsel - RRH034-2020
Die toteninsel – RRH034-2020

La prima versione pare si intitolasse “Un posto tranquillo”, poi cambiò il titolo.

In effetti quello che trasmette l’Isola del pittore tedesco a una sensazione di tranquillità inquieta, quel soggetto alle mie orecchie non “suona” quando lo guardo, sento solo il silenzio e ogni tanto abbiamo tutti bisogno di silenzio, ecco perché mi piace.

Calma, silenzio. Anche la mia versione non riesco ad abbinarla ad uno stato d’animo musicale, ma mentre Böcklin mi comunica tranquillità, calma e silenzio, la mia mi comunica una silenziosa inquietudine, un presagio…

Die toteninsel - RRH034-2020
Die toteninsel – RRH034-2020

In questi giorni il quadro sarà verniciato e incorniciato e sarà finalmente pronto per partire.

Misurarmi con i temi classici mi è piaciuto e credo che non passerà molto tempo prima del prossimo tributo.

Avete suggerimenti?

Quale quadro vi piacerebbe vedere reinterpretato in stile RRH?

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Sleep Well

Sleep Well - RRH035-2020

Sleep Well, il mistero di una donna che dorme mentre la luce della luna rivela alcune presenze nascoste nell’ombra

Una domenica pomeriggio piovosa, autunno oramai cominciato… avevo molto sonno e per vincere il sonno ho dipinto una donna che dorme.

La stanza è illuminata dall’immancabile presenza lunare che rivela presenze nascoste nell’ombra.

Sleep Well RRH035-2020
Sleep Well RRH035-2020

Chi sono quelle presenze?

Sono malevole o benevole?

Lo spettatore decide e interpreta la scena ed è chiamato in prima persona a svelare il mistero del quadro.

Ho recuperato una tela vecchia come faccio spesso, una tela dipinta ad acrilico materico, era un astratto.

In questi casi il vecchio quadro funge da preparazione .

La cornice, recuperata anche lei, era dorata e conteneva un ovalino dorato a sua volta con l’immagine di una Madonna.

Sleep Well RRH035-2020
Sleep Well RRH035-2020

Ho pulito la cornice, applicato la foglia argentata e poi, non soddisfatta , ho preferito patinare con il colore prima nero e poi rosso per riprendere i toni oscuri del dipinto.