Elisa Lo Presti

Elisa Lo Presti

Elisa Lo Presti, Red Right Hand Workshop

Informazioni

Macabre and Creepy Original Artwork , Original handmade painting.

Red Right Hand Workshop è il mondo dove la luce e l’ombra dialogano e danzano tra di loro a ritmo della musica che amo.

Le mie opere sono un cocktail di sensazioni creato dal caso: la musica che ascolto nel momento che prendo in mano il pennello genera il ritmo e la frequenza della pennellata e un fondo nero maldato su di un supporto creano da soli una storia, anzi una istantanea scattata nel mezzo di una storia.

Dipingo senza pensare e senza disegnare, lascio libero l’ inconscio di spaziare e così nascono personaggi o situazioni che si rivelano a me solo quando ho finito la sessione di pittura.

Dopo 15 anni di lavoro nell’ambito del restauro di opere d’arte, è  accaduto qualcosa un giorno e tutto ad un tratto un fiume visionario e creativo mi ha travolta e non ho potuto fare altro che assecondarlo.

Da passione in breve tempo, la pittura è diventata la mia Vita.

Amavo il restauro.

Amavo lavorare in luoghi dove puoi respirare la storia, toccare con mano materiali che le persone normalmente non possono toccare, vedere prospettive uniche dall’alto di una impalcatura, ascoltare le parole che le pietre antiche sussurrano raccontando la storia del passaggio delle epoche… la cosa che amavo di più era studiare gli intonaci e i pigmenti degli affreschi per scoprire i segreti di chi li aveva realizzati.

Era giusto ad un certo punto voltare pagina.

E l’ho fatto.

Ma non ho dimenticato quel passato e il mio amore per il restauro, infatti le mie opere sono quasi sempre realizzate con materiali recuperati: tele, tavole e cornici giungono nel mio laboratorio caotico, sostano accatastate in attesa del loro momento di rinascita e io – Dott. Frankenstein dei quadri come Stefano Gelao di Scritto a Mano ama definirmi- mi diverto a smontare e riassemblare quegli oggetti dimenticati, oggetti che hanno o avevano un valore e che per qualche motivo nessuno a più voluto.

La musica come dicevo ha un ruolo fondamentale in tutto questo.

Da piccola ero una bambina atipica, il mio principe azzurro ideale a 6 anni era Bowie nei panni del  Re dei Goblin Jareth , a carnevale mi travestivo da Winslow Leach il mio tanto amato Fantasma del Palcoscenico con il costume cucito da mia nonna mentre le mie compagne di scuola erano Biancaneve e puffetta.

Sapevo a memoria l’Orfeo 9 di Tito Schipa Jr. , Tommy degli Who, Hair , Jesus Christ Superstar e L’ inarrivabile Rocky Horror Picture Show grazie ai mie genitori giovani che mi portavano sempre a teatro con loro.

La mamma mi ha spianato la strada sul cinema horror che ancora andavo all’asilo…. sarà stata una cosa positiva

Suonavo la chitarra e sognavo di essere la manager dei Queen e a 12 anni ho messo insieme la prima rock band di dodicenni e ho lasciato la chitarra per il basso.

Più o meno a quell’età saltavo dai Litfiba al Trash Metal finché all’inizio del liceo artistico mi presi la mia prima vera cotta musicale con Nick Cave , un amore dannato che mi ha trascinata nel post punk e nel folk noir.

La mia cultura musicale è cresciuta da allora, i miei gusti sono vasti e amo saltellare attraverso generi musicali talvolta contrastanti e inusuali.

Sono fermamente convinta che ognuno di noi sia dotato di una sorta di arpa interiore che vibra quando una certa melodia , un certo ritmo si fa sentire e quando la mia arpa suona in armonia perfetta , io dipingo, non importa cosa ma dipingo.

NEL 2015/16 ho cominciato a dipingere corvi, corvi, corvi.

Era in fissa con i corvi e con la Dea Morrigan, una figura mitologica celtica davvero affascinante che in quegli anni mi ha dato una scossa potente, ha causato un terremoto oserei dire dentro la mia testa e da quel momento ho sentito una necessità di creare in modalità Brain off.

Ad un certo punto non ci dormivo la notte , chiudevo gli occhi e vedevo alberi, radici rosse come vene , tronchi come fasci muscolari ritorti, crescevano, si arrotolavano a figure umane oppure figure  che sorgevano come alberi dai tronchi Rossi e neri, scenari apocalittici e schizzi di colore.

La musica ancora una volta mi è  venuta in soccorso.

Una band che conoscevo ma che non avevo mai ascoltato seriamente, tutto d’un tratto suonava in perfetta armonia con la mia anima ed ho trovato la pace.

Da quel momento i New Model Army hanno mosso i miei pennelli ma non solo, da allora ho iniziato a viaggiare per vederli dal vivo, e nel frattempo ho iniziato a viaggiare anche con i quadri perché avevo capito che la via giusta era presentarli ad un mondo che li avrebbe capito era quello di partecipare ai festival e alle fiere con la musica e l’atmosfera  giusta.

Loro amano collezionare chilometri esattamente come me. 

Da 5 anni RED RIGHT HAND WORKSHOP partecipa con il suo Art Stand ad eventi Italiani ed Europei tra i più importanti di genere Gotico, Pagano, Fantasy ed Esoterico.

Quando sono in fiera, c’è la musica c’è euforia, c’è il pubblico giusto e mi piace pensare che i quadri si ubriacano di vita e di storie.

Quello è il momento magico per me, quando I miei quadri suonano per me.

Il nome RED RIGHT HAND WORKSHOP rievoca ovviamente Nick Cave , il mio primo amore musicale, prima musa forse.

Fu un ragazzo americano che mi disse “ vedo i tuoi quadri e sento suonare Red Right Hand “ nella testa e me lo disse proprio mentre realizzavo una gargolla ad inchiostro su carta, una copia dal vero di una statua che stavo realizzando per una rassegna pittorica promossa dal C.A.U.S. di Torino : ARCIDIAVOLI E SATANASSI era il tema, avremmo poi esposto ad Halloween 2016 presso la sede del Circolo degli Artisti di Torino con una collettiva.

Ascoltate bene: io dipinsi l’anima gargolla, l’americano mi parlò di Red Right Hand , spedii la gargolla al mio all’epoca nuovo amico calligrafo Stefano Gelao che senza sapere nulla di me e dei miei gusti musicali scrisse questo brano estrapolato dal Paradise Lost di Milton:

Quando l’opera tornò in mio possesso e vidi la citazione pensai che era il destino.

Dedicai la mia attività a quel passo del poema di Milton.

Elisa Lo Presti
Elisa Lo Presti

Sono passati 5 anni e io continuo a collaborare con lo Scriptorium Amanuense, spesso creiamo opere inedite, qualche volta accetto commissioni.

Questa è la storia di me e di Red Right Hand workshop… il resto lo lascio raccontare ai miei quadri.

Elisa RRH